Ingredienti
- 1 kg di pesciolini mistiSarde, alici, ope, pettini etc.
- qb farina
- qb olio per friggere
- 1 pizzico di sale
Introduzione
Lo sciabbacheddu fritto, precisiamo subito per tutti i lettori e le lettrici che vivono oltre lo Stretto di Messina, altro non è che l’insieme di pesciolini di vario tipo come sardine, alici, pettini, ope etc.
L’etimo della parola deriva dalla rete dalle maglie molto strette usata per la cattura del novellame, la sciabica. Trattandosi di pesci di piccola taglia l’uso di questa tecnica di pesca è consentito solo per pochi mesi all’anno.
Preparare lo sciabbacheddu fritto è veramente semplice e veloce. Dopo aver ripulito il pesce di eventuali impurità si infarina assieme ad un pizzico di sale e si frigge in olio caldo. Una cottura che deve essere rapida e che richiede attenzione perché il pesce, essendo molto piccolo, necessita di pochissimo tempo per dorarsi alla perfezione. Il rischio sarebbe di renderlo eccessivamente legnoso e perdere gran parte della loro dolce morbidezza.
Servite dopo averlo spruzzato con qualche goccia di limone, guarnite con del limone tagliato a spicchi e portate in tavola caldissimo. Clicca QUI per vedere altre ricette a base di pesce.
Nota: ricetta pubblicata a Agosto 2017 e aggiornata a Novembre 2020
Fasi
1 Fatto | Lavate accuratamente il pesce togliendo le impurità ed eventuali fili di alga e mettetelo a colare in uno scolapasta. |
2 Fatto | In una ciotola versate la farina assieme ad una presa di sale e mescolate. |
3 Fatto | Prendete un pugno di pesce e giratelo nella farina. Eliminate quella in eccesso scuotendo il pesce all'interno di un colapasta. |
4 Fatto | Utilizzando una padella capiente, versate abbondante olio e portate a temperatura; tuffate il pesce che avrà bisogno di pochissimo tempo per cominciare a dorare. |
5 Fatto |